Quattro concerti "veri" "pieni" "corposi" e "abbondanti" di Matteo in venti giorni, possono essere fatali
...
Dopo averli ascoltati al Blitz, carichi, preparati ma "guardinghi", ancora a prendersi le misure l'un l'altro, in un'atmosfera da bella rimpatriata fra amici che dopo un anno si ritrovano a suonare insieme, sperimentando arrangiamenti nuovi, canzoni nuove, un programma nuovo di zecca,
Dopo l'Orange, che ADORO
ma che li ha impegnati a suonare piano piano, in un ambiente che non è certo pensato per un quintetto "quasi" rock, venendo fuori con sonorità del tutto diverse da quelle del Blitz, in un concerto a metà fra l'acustico, il jazz, molto molto intimo e coinvolgente
Dopo gli Archimia, dove Matteo è stato così intenso, rilassato, concentrato come solo lui riesce, e l'atmosfera così diversa, soffusa, lontana dal "quintetto rock"
Ancora un ambiente diverso, ancora sonorità nuove : gli spazi, l'acustica di una grande piazza nella "piastrella valley" , in quel Fiorano dove Matteo ogni anno trova uno spazio per cantare e presentare le sue cose nuove (
all'assessore, o al funzionario, o all'organizzazione .... )
Palco grande da manifestazione ben organizzata, sound check accurato (
emmenomale ... temevamo che Matteo sarebbe arrivato distrutto e in ritardo dalla partita della NIC a Lucca, invece è arrivato presto, ed era "un fiore"
... la sua voce si sentiva da tre stradine più in là
), un' acustica molto buona, tante sedie e spazio per il pubblico.
La scaletta, la stessa che al Blitz e all'Orange ... il risultato, come ormai "quei 5" ci hanno abituati, COMPLETAMENTE diverso.
Finalmente hanno potuto darci dentro come probabilmente gli arrangiamenti erano stati pensati : non più suonare "in punta di dita", ma un bel "concerto rock" dove ognuno ha fatto la sua parte.
Stefano Tamborrino, batterista più jazz che rock, forse ne ha sofferto un po'
... ma è talmente bravo, che non ha sbagliato un colpo, e non l'ha fatto sbagliare agli altri : "il regista", come lo chiama ogni volta Matteo, dirige con autorevolezza e precisione ... un piacere per gli orecchi, sentirli ...
Ormai rodati, hanno tirato fuori veramente il meglio, con sonorità piene, sicure, e Matteo ha potuto cantare davvero a voce piena, (finalmente in piedi , finalmente senza mal di gola, finalmente senza dover trattenersi ... ) sostenuto benissimo dai suoi musicisti.
Una nota di merito a Franco Ceccanti. Ormai l'ho visto suonare parecchie volte, con Matteo o con altri cantanti ... raramente l'ho visto carico, e anche visibilmente soddisfatto come l'altra sera .... E' sempre concentrato, sempre presente a quello che sta facendo , ma l'altra sera secondo me si è superato : ha suonato sempre al massimo, gli assoli sono stati precisi , puntuali ... ora basta che sennò dite che devo aprire il forum TUTTIMATTIPERCECCANTI
Più di un'ora e mezza di musica volata via in un soffio ... avrei voluto continuasse tutta la notte .... ma le cose belle prima o poi finiscono, ( "e per fortuna, anche quelle brutte" cit. un Becucci particolarmente filosofo
)
Mi sono ritrovata, alla fine, a pensare che è in queste occasioni che mi ricordo il motivo , che assumono un senso tutti i km che ho fatto in questi tre anni , per seguire Matteo dovunque cantasse ... emozione alla stato puro, adrenalina in circolo,
ogni volta un qualcosa di diverso, di nuovo ma di aspettato, di certo ...
Il grazie stavolta va a questa band speciale .. con l'augurio che possano, durante l'estate, fare tutti i concerti che possono, su e giù per l'Italia (
.. se nel centro nord, va meglio ... egoisticamente parlando ... ) e che possano suonare insieme fino allo sfinimento.
Il mio week end è continuato nel migliore dei modi grazie a una "matta" davvero supersonica ( "wonder woman", s'era detto
) ... unire la splendida voce di Matteo a momenti felici vissuti con persone speciali, credo che mi creerà un "libro dei ricordi" così particolare, così ricco da poter essere ricordato per sempre
Edited by MaroGatto - 15/5/2012, 01:16