Finalmente di nuovo Check Back, Concerto itinerante, Vada 09 07 2012

Inizio questo resoconto con quello che è il mio video preferito IN ASSOLUTO





Matteo che durante XF, accompagnato da Franco Ceccanti, a sedere in terra alla terrazza Mascagni, a Livorno, canta "Shower the people" di James Taylor.

Vi immaginate che faccia ho fatto, quando, arrivata dove Matteo aveva iniziato da poco a cantare, mi si è avvicinata Sea, dicendomi che aveva perso anche lei la prima canzone, che quindi non c'era nessun video, e che la canzone era proprio "shower the people" ???

In effetti , eravamo arrivate da un po' ... ma, visto che "i nostri" stavano trafficando intorno alla macchina di Franco, e a uno strano trabiccolo, che non sembravano intenzionati a muoversi di lì, e per di più erano ben piantonati da nostre conoscenze avevamo approfittato per andare a mettere qualcosa sotto i denti.
Insomma, quando ci siamo mosse, li abbiamo ritrovati già cantanti e suonanti, piazzati davanti ad una gelateria, sull'ormai famoso "carretto" ... nessun uomo che gridasse "gelati" ... e nemmeno "Becucci" a dire il vero ... ma Matteo che stava meravigliosamente cantando "baby can I hold you".

La "coreografia" ci ha lasciate un attimo spiazzate, è inutile negarlo ... ma la voce di Matteo ci è arrivata diritta diritta alla bocca dello stomaco , in uno struggimento ormai consueto, e ogni volta nuovo ... Le occhiate che ci siamo scambiate, sono state chiarissime.
L'evento recitava "dalle 19,30 alle 23,00" . Erano invece le 20,30, più o meno ... però ancora troppo presto perchè in giro ci fosse gente, e, come si vede dai video, giorno pieno ... queste erano le cose più stridenti ... i Check Back non sono da pomeriggio, sono da dopocena inoltrato, da atmosfere rilassate, da bevuta con gli amici ... sono da chiacchiere pacate, da corteggiamenti ... ritrovarsi appoggiata a un muro (giusto per non vacillare ... ) con il groppo fra la gola e lo stomaco, a stupirsi, dopo tre anni, di come Matteo mi sappia emozionare, di come sentirlo cantare mi incanti ancora, è quasi destabilizzante ... oltrappiù davanti a una gelateria, con bimbi che entravano e uscivano, poco spazio, poca gente.

Ogni fermata, si è trattato di cinque o sei canzoni ... in totale, dicevano che ne aveva cantate 28 ... un numero altissimo.
Qui , dopo Shower the people e Baby can I hold you , anche una stupenda Romeo and Juliet , oltre che Cioccolato Amaro e Caffè e l'Avrei dovuto sapere. Poi, primo spostamento ...

Poche decine di metri, in un altro punto della piazza, stavolta in zona pedonale, con più passeggio e con il buio che stava arrivando. Qui Blackbird, Home, Come together, Sei Unica (tutte non le ricordo di sicuro). La gente a passeggio ha iniziato a fermarsi.

Sei postazioni in totale. Ogni volta, la possibilità di scambiare due parole, il tempo di riattaccare la corrente, riaccendere le luci e le casse, riaggiustare l'accordatura della chitarra ... Matteo in splendida forma, sopra e sotto il palco ... la battuta pronta, la voglia di chiacchierare, come non sempre è .... un po' di "mestiere" di tanti anni a intrattenere un pubblico distratto ... Un plauso all'immancabile Bufalini, che ha smontato e rimontato praticamente SEI palchi, portandoseli per di più appresso ... sarà l'unico che spera che questo esperimento NON abbia seguito ...

Il "codazzo" che lo seguiva, si ingrossava di volta in volta. Il tormentone della serata " ma perchè Vada si chiama Vada ?? da dove viene ?" credo l'abbia domandato anche alle panchine del parco, oltre a tutti gli esseri animati che sono passati nei dintorni ..

Repertorio misto, di canzoni sue, che presentava con dovizia, e di cover, che si sentiva venivano dal vecchio repertorio dei Check Back. Il Ceccanti a fare i cori e i controcanti, dava propio la misura dell'affiatamento, del tanto lavoro fatto insieme, dell'unità di intenti e di intenzione nella musica.

A mezzanotte in punto, tornati al punto di partenza, davanti al ristorante, con un bel po' di rammarico, Matteo ha chiuso la serata. A parer mio, avrebbe cantato ancora e ancora ... ma le regole son regole, e si vede che la musica, a mezzanotte, deve tacere.

Matteo, la sua splendida voce, Franco e la chitarra. Forse è il modo perfetto per valorizzare davvero il suo talento. Poi è chiaro, non tutte le ambientazioni sono adatte ... in una piazza, in un locale grande, la band è più corposa, riempie di più ... e non tutte le canzoni sono adatte all'arrangiamento essenziale del duo ... ma proprio con questo, la capacità di interpretazione di Matteo, a parer mio, viene maggiormente fuori, oltre che alla tranquillità di una situazione ben rodata e oliata.
Insomma, una serata nata con un sacco di perplessità, di cose lasciate sospese, di punti interrogativi, è finita con i nostri sguardi stupiti, i sorrisi sulle labbra, la soddisfazione di aver assistito a un evento speciale e particolare, una "pienezza" che non sempre si riporta a casa ...

Un grazie a questi stupendi musicisti, che riescono a trasmetterci la loro passione, la loro emozione, la loro voglia di musica, ogni volta che li incontriamo, e un grazie alle persone con cui abbiamo vissuto questo peregrinare per Vada (dal latino = guado) con la stessa luce negli occhi , lo stesso sorriso, lo stesso stupore.


P.S. : "Shower the people" l'hanno ripetuta, nella quinta tappa .... un'emozione UNICA ..


canale Gioiaquadri

Grazie per questo resoconto
Matteo con questa "strana" performance e come solo un vero artista sa fare, ci ha dimostrato
tutta la sua umiltà e come il suo grande amore per la musica, lo porti a superare qualsiasi sutuazione,
diciamo.. anche la più "stravagante"

Si vede chiaramente quanto sia felice per questo revival e quanto l'affiatamento e l'affetto tra Matteo e Franco
sia lampante
Ma dobbiamo andare avanti.. e io continuerò a sognare per Matteo palcoscenici sempre più importanti, (se li merita troppo )
con Franco sempre vicino logicamente..se li merita troppo anche lui

Grazie mille, mai come questa volta, il racconto di chi ha assistito è necessario per dare un senso alla “cosa”: confesso che la prima foto del “carretto” postata da Matteo e quella successiva postata da Bufalini su Facebook, mi avevano spiazzata ..la prima cosa che mi sono chiesta è stata “ma come accidenti fanno a starci tutti e due sopra, con sgabelli, leggio, chitarra, pedaliera, microfoni e quant’altro???” e poi quel divieto di sosta proprio accanto al carretto ha provocato una sensazione tragi-comica .

Nel vedere le foto e, successivamente, i video non mi ha “turbato” tanto il fatto che fosse itinerante, quanto l’ambientazione “stradale” : macchine, autobus, motorini, e relativo disturbo acustico, sono un massacro per la buona musica . I passanti distratti un po' m'hanno intristito, lo confesso...
Però conosco perfettamente la straordinaria capacità di Matteo di sublimare qualunque situazione e di "elevarla" con la sua presenza, voce, simpatia, professionalità ecc.

E poi conosco la sua capacità di gasarsi e divertirsi (e divertire) nelle situazioni più insolite: gli piace la sfida e coglie l’ occasione di esplorare una situazione nuova con la stessa curiosità e genuinità di un bambino.

Dai video che ho visto, mi sono piaciute molto Home, Horse with no name, Come together, Every little thing she does is magic e probabilmente anche altre che in questo momento non mi vengono in mente.

"Almeno tu nell'universo"….diciamo che mi è piaciuta l’idea che gli sia venuta voglia di cantarla …aspetto un’altra occasione più consona al peso della canzone per riascoltarla..con la giusta interiorizzazione da parte sua, la giusta concentrazione e il doveroso silenzio che il brano merita, può diventare un’interpretazione pericolosa per le coronarie .

Del carretto e della strada faccio volentieri a meno, ma un altro set acustico, anche più selezionato nel repertorio (anche all’interno di un concerto con gli ELO) lo ascolterei volentieri. A buon intenditor

Eccomi, di solito non sono molto presente nel lasciare le mie impressioni su queste pagine, non sono brava a scrivere ma mi piace leggervi.
MaroGatto ha reso molto bene l'idea della serata, l'ha raccontata bene, poi girano dei video che aiutano un pò a capire quello che è successo a Vada.

Per quanto mi riguarda c'è stata da subito, appena letto l'evento come ''itinerante'', una sorta di dubbio, di perplessità...che cosa faranno mi sono chiesta, come Otto e Barnelli? NOOOO non sapevo cosa pensare e nonostante le mie domande nessuno sapeva farmi capire.
Così, dato che abitiamo vicino e dato che il tutto prevedeva l'incontro desiderato con i Check Back siamo andati a Vada.... vada come vada !!!

Dunque lo smarrimento iniziale c' è stato, inutile negarlo, l'immagine del palco con le ruote (mi rifiuto di chiamarlo carretto) era inquietante. Ho cercato di pensare a una band su qualcosa che si muove e mi sono venuti in mente gli U2 a New York quando promuovevano un loro cd...ho detto via su ce la possiamo fare, cerchiamo magari di fare delle riprese ''giuste''.... io mi facevo problemi .... lui no, aveva già postato la foto del palco su ruote...me ne sono accorta in una pausa quando si è messo, senza riuscirci, a guardare le ''reazioni'' di chi era a casa !!!

Ecco è così che si fa !!! voler fare un'esperienza ''di strada'' e trovare il modo di farla, se un pò di tempo fa siamo stati anche al Sistina, qui non ha importanza. Tutto arricchisce, non mi piace sentir dire che una serata del genere è solo un passo indietro, non mi piace perchè per prima cosa ritengo che un artista debba avere rispetto qualunque decisione prenda e credo che, per l'artista, questa sia stata un'esperienza buona o che almeno sa di buono.

A me ha lasciato una bella sensazione, Matteo e Franco insieme sono riusciti a emozionarmi e a stupirmi anche nel decidere sul momento i pezzi da fare sfogliando il vecchio quaderno delle serate prima di Xfactor.
Ho apprezzato tantissimo la voglia di cantare Mia Martini e anche se l'esecuzione non è venuta ''perfetta'' è stata speciale, è stato un bel regalo proprio perchè l'ha cantata per la prima volta a noi che eravamo lì.

Ecco direi che siamo entrati tutti perfettamente nell'ingranaggio della serata e siamo tornati a casa con un bagaglio di belle sensazioni.
La serata in tre parole?
complicità
professionalità
simpatia allo stato puro.

Grazie per tutto.


questo rende l'idea della simpatia, non è un video pubblico, lo lascio ancora qualche giorno poi lo rimuovo.
www.youtube.com/watch?v=LspQDT5-XiM&feature=youtu.be


MaroGatto impazzisce per la rotonda....

Grazie Lau (e Mau, naturalmente ) per il racconto, per le foto e per i video

Grazie a tutti per i bellissimi resoconti!
si sente, leggendovi, che è stata una bella serata...!
Ma del resto ormai lo sò: Becucci vale sempre il viaggio! carretto o palco del Blue note, non importa!
Basta lui, la sua voce e la chitarra del Maestro Franco!

E un GRAZIE immenso a Lau e Mau per il loro lavoro di videoreporter! - anche a tutti gli altri videoreporter, of course...!
E' una faticaccia, non si riesce ad apprezzare sul momento l'atmosfera del live - lo so x esperienza! - ma so anche che poi a riguardarli quei video si provano emozioni che possono essere ripetute.
Ma sopratutto fate provare quelle emozioni a chi non può essere sempre presente !!!
grazie grazie grazie!!!

Una gran bella lezione di umiltà, ironia, voglia di divertire e divertirsi, ma soprattutto di sperimentare!!! La serata che avevo accolto con qualche perplessità, si è rivelata una grande serata!!!! Matteo ha cantato e incantato spaziando su un incredibile repertorio: quello appunto antecedente ad x-factor assieme all'amico Ceccanti!!!Ha saputo superare brillantemente le difficoltà ambientali con la consueta professionalità dando il 100%!! Grande voce, grande complicità col maestro Ceccanti!! I video testimoniano la grande varietà delle performances, semplicemente stupenda Romeo e Juliet nella versione becucciana dei Dire Straits.La meraviglia dipinta sui nostri volti ai primi accordi di Wish You Were Here,per non parlare della bellissima Isn't she lovely.Son tornata a casa sinceramente arricchita da questa esperienza "unica".

ma infatti ... è stata una delle serate in cui ho visto Matteo più a suo agio, rilassato, sciolto ....
e anche a noi , che ci siamo incontrati con gli occhi interrogativi, scambiandoci gli uni gli altri le poche
notizie che erano "trapelate", i dubbi si sono sciolti dopo le prime note ....
d'altra parte, anche per chi lo segue regolarmente, qualche sorpresa e qualcosa di inaspettato,
non può fare che piacere ...


grazie, e non solo per la rotonda ....