| Ogni tanto è bello rivivere le emozioni passate, e ci sono occasioni che ne valgono la pena.
La serata di giovedì 14 marzo a Empoli, è una di queste ... vale la pena vincere la pigrizia invernale, vale la pena cedere il letto a due amiche e dormire sul divano, guidare di notte su strade mai fatte, sapendo di essere avvolte da uno dei più bei panorami d'Italia.
Vale l'adrenalina che scorre addosso, l'ansia di arrivare, la curiosità di vedere il posto che verrà riempito di note, di musica, di una voce speciale .... Da casa mia fino a Empoli, non c'è una pizzeria nemmeno a pagarla oro .... la Becuccite va bene, ma la dieta-Becucci non funziona più, e alle 21,00 il brontolìo dello stomaco ha la meglio sulla curiosità e sul pensiero di conquistare le prime file ....
La Trattoria "Fuori dal Giro" (un nome evocativo, dopo 45 minuti di strada in mezzo al nulla..) ci offre un antipasto toscano con la P maiuscola ... la P di pancia piena, per intendersi ... e alle 21,30 precise, dopo le buffissime indicazioni stradali del gestore "fo' prima ad accompagnarvi .." siamo sedute in questa bellissima stanza affrescata.
Appena il tempo di guardarsi in giro, di salutare volti noti, che il maestro Ceccanti entra, sistema la chitarra e inizia a suonare. Horizons ... Genesis .... che dire ?? l'atmosfera si fa subito strepitosa.
Poi entra Matteo .... "Deh, son senza chitarrista!!" ... E gli prende la chiacchierite ... Mi sembra proprio in serata ... E' bello vederlo sorridente, a suo agio e rilassato ... Franco ha sempre questo effetto su di lui ... probabilmente gli dà sicurezza , sa che lo capirà senza bisogno di tante parole....
Prima canzone : "La prima cosa bella" ... poi "CAEC" e "Ti regalerò" . "Fare a meno di te", "Era de Maggio" (quella originale napoletana) "Sei Unica" . Matteo in serata assolutamente ... una voce strepitosa, una concentrazione che ti porta via di lì ... come ha detto una persona di assoluto rilievo "hanno smesso di mangiare anche quelli dietro..." riferendosi all'affresco alle spalle di Matteo ....
La scaletta si dipana in scioltezza ... la prima parte tutta fatta di canzoni del suo album, la seconda di cover italiane ... "Ragno" di Samuele Bersani, "Un sabato italiano" di Caputo ... cover straniere solo "Love of my life" e "Shower the people" ...
In un momento di pausa di Matteo, Franco interpreta da par suo "Mood for a day" degli Yes.
A grande richiesta il bis "Un posto per te"
Grande serata !!! I Check Back sono il modo di ascoltare Matteo che preferisco ... voce, chitarra, e atmosfera rilassata ... Sono il momento in cui vedo Matteo più tranquillo, esprimersi nel canto veramente al meglio, senza tensioni, senza forzature. Come repertorio, non tutte le nuove cover mi piacciono, mi sembra troppo spostato verso un repertorio italiano/melodico ... ma forse sono gli "studi" per "la voce degli autori" ... spero in qualcosa di più "cantautoresco" .. ma solo per mio gusto personale, credo ...
Franco Ceccanti è un ... monolite. Granitico. Non un gesto in più nè uno in meno. Fa esattamente quello che deve fare, sembra che non si lasci distrarre da nulla. I due pezzi che ha eseguito da solo mi sono piaciuti un sacco. Accompagnando Matteo, si mette totalmente a servizio della sua voce , dei suoi tempi e modi. E ogni tanto ci stampa delle facce che fanno capire l'amicizia e l'intesa che c'è fra i due ....
Un complimento particolare all'acustica della sala, e ai fonici ... un audio perfetto, con solo un pochino la chitarra troppo bassa rispetto alla voce, ma nemmeno sempre ... una scelta di mettere in risalto la voce, credo, più che un errore ... Matteo non ha trovato un appiglio per riprenderli in NEANCHE un'occasione ;-) ... mai successo, credo ...
La chiosa della serata potrebbe essere quello che ha detto Ceccanti lasciando il palco fra gli applausi .. : "DEH, SON SENZA CANTANTE!"
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